Brutia se docto nuper iactabat alumno. I versi di Niccolò Salerno in memoria di Aulo Giano Parrasio (11.11.2024)
11 novembre 2024, ore 15.30
Piattaforma Zoom: https://tinyurl.com/parrhasianaonline5
Jessica Ottobre
(Università degli Studi di Napoli “Federico II”)
Brutia se docto nuper iactabat alumno. I versi di Niccolò Salerno in memoria di Aulo Giano Parrasio
Abstact
Grazie alla vitalità intellettuale degli umanisti legati all’Accademia cosentina, la cui attività fu strettamente connessa all’insegnamento del suo fondatore Aulo Giano Parrasio, Cosenza fu uno dei centri urbani del Regno di Napoli che assorbirono più profondamente il rinnovamento culturale dell’Umanesimo. Tra i poeti gravitanti intorno all’Accademia cosentina, il poco noto Niccolò Salerno diede alle stampe a Napoli, presso l’editore Sultzbach, nel 1536, una raccolta di testi in larga prevalenza poetici, dal titolo Sylvulae. Quest’opera, quasi ignorata dagli studiosi moderni, si rivela in realtà di grande interesse per il suo valore storico-culturale, perché consente di ricostruire il contesto intellettuale dell’Accademia negli anni successivi alla morte di Parrasio. Il contributo si focalizzerà proprio sulla sopravvivenza della memoria di Parrasio nel milieu intellettuale cosentino del XVI secolo, attraverso l’analisi di alcune poesie della raccolta Sylvulae e, in particolare, dell’elogio dedicato a Parrasio da Niccolò Salerno.