Luisa Avellini, già ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Bologna, è stata coordinatrice del Dottorato in Culture letterarie e filologiche del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica, e prima dal 2002 al 2008 vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere. Gli interessi di ricerca, indirizzati sul Quattrocento volgare e umanistico, hanno poi spaziato fra Ottocento e Novecento (sulla “scapigliatura” di Carlo Dossi; curando l’edizione di parte delle opere di Bruno Barilli per Einaudi). Negli anni Ottanta del ‘900 avvia l’edizione critica delle Lettere di Battista Guarini (giungendo a esiti a stampa nei primi anni 2000) e partecipa con Ezio Raimondi alla Letteratura italiana Einaudi-Storia e Geografia, firmando i 2 capitoli sul Rinascimento padano e Milano, Mantova e la Padania nel XVI secolo. Negli stessi anni è ideatrice e animatrice del Centro di ricerca Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese (ARUB), sostenuto dal coordinamento di E. Raimondi, dotandolo della rivista «Schede Umanistiche» (della quale è ora componente del comitato scientifico dopo averla diretta fra 1987 e 1990). L’ARUB agisce tramite grandi convegni dei quali Avellini è stata organizzatrice, relatrice e curatrice degli Atti (Sapere e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell’università medievale e moderna, 1989, Atti 1990; La memoria e la città, 1993, Atti 1995). Nel ’91 fonda il Laboratorio bibliologico per un’applicazione d’avanguardia dell’informatica a bibliologia e codicologia (cfr. Sul libro bolognese del Rinascimento, 1994). Cooptata nel ’93 nel Comitato scientifico del Centro internazionale Giovanni Pico della Mirandola dirige équipes di borsisti per ricerche in preparazione del convegno per il Centenario del 1994. Dal ’96 al ’97 pubblica saggi negli Annali della Storia d’Italia Einaudi e il capitolo Cultura e società nell’Emilia-Romagna della collana Einaudi Le Regioni. Partecipa con relazioni al convegno tassiano e al convegno savonaroliano degli anni 90. Apre con Andrea Battistini la collana «Biblioteca del Rinascimento e del Barocco», inaugurandola nel 2009 con Battista Guarini e la retorica dell’altrove politico in collaborazione con L. Michelacci. Organizza il convegno bolognese del 2011 Le discipline linguistiche e letterarie in Italia fra Università e Nazione curandone gli Atti su «Esperienze letterarie» 2013 in collaborazione con M. Santoro e S. Segatori. Nell’area della scrittura di genere con riferimento rinascimentale pubblica nel 2011 Gli orologi di Isabella. Il Rinascimento di Maria Bellonci e nel 2014 Officine della bellezza. Dal 2016 presiede il Centro Studi Laboratorio Olindo Guerrini per il riordino delle carte del poeta conservate a Bologna. Ha curato nel 2019 l’ed. crit. La guerra del figlio. Lettere di Guido Guerrini al padre e alla famiglia 1915-1916 e organizza per il dicembre 2024 il convegno La prosa dei Poeti a Bologna: Guerrini e Carducci.