GUIDO M. CAPPELLI, Per l’edizione critica del “De principe” di Giovanni Pontano

18-07-93

In assenza di testimonianze autografe del De principe pontaniano, l’autore esamina ciascuno dei nove manoscritti apografi che tramandano il testo, densi di lacune e di sviste, solitamente riconducibili a più fasi redazionali. Varianti linguistiche e ortografiche consentono di ricostruirne la cronologia e di vagliarne l’attendibilità, al fine di delineare lo stemma codicum per la futura edizione critica. Viene inoltre attentamente analizzata l’editio princeps dell’opera, apparsa a Napoli nel 1490 per i tipi di Mattia Moravo, a seguito del De fortitudine.