La donna nel Rinascimento meridionale. Atti del Convegno internazionale (Roma, 11-13 novembre 2009), a cura di Marco Santoro, Pisa-Roma, Fabrizio Serra, 2010

18-07-10

Marco Santoro, Presentazione, pp. 9-15; Cronaca delle giornate di studio (Roma, 11-13 novembre 2009), a cura di Paola Pagano, pp. 17-18; Michele Cataudella, Carlo Gesualdo: una tragedia familiare, pp.21-23; Matteo Palumbo, Le «trame» al femminile, pp.25-35; Flavia Luise, La figura femminile nel Novellino di Masuccio Salernitano, pp. 37-47; Concetta Ranieri, Vittoria Colonna e il cenacolo ischitano, pp.49-65; Tonia Fiorino, La santità femminile tra iconografia e drammaturgia nel Cinquecento meridionale, pp.69-89; Nicoletta Mancinelli, Passione, norma e trasgressione. Gli effetti dell’amore nelle eroine di Giovan Battista Della Porta, pp. 91-104; Daniela Castelli, Simone Porzio e il ‘de puella germanica’: echi italiani di un dibattito europeo, pp. 107-119; Maria Conforti,Vetulae, matrone, mammane. Le donne e la cura, pp. 121-130; Corinna Bottiglieri, Medicina e cure di donne tra Medioevo e Rinascimento: la memoria delle mulieres Salernitanae, pp. 131-139; Giovanni Muto, Gli spazi femminili nei cerimoniali pubblici napoletani, pp.143-154; Francesco Guardiani, Da Ariosto a Marino, da Alcina a Falsirena: la maga seduttrice fra tradizione e innovazione, pp. 155-167; Françoise Decroisette, Penelope nelle tragedie di Giovan Battista Della Porta: dal mito a personaggio, pp.169-180; Adriana Valerio, Donne e religione a Napoli tra riforme e controriforme, pp. 183-197; Gabriella Zarri, Santità femminile in transizione e modelli agiografici: studi recenti, pp. 199-211; Elisa Novi Chavarria, Dame di corte, circolazione dei saperi e degli oggetti nel Rinascimento meridionale, pp. 215-225; Michèle Benaiteau, Tracce e spie letterarie di storia delle donne del regno di Napoli tra XV e XVI secolo, pp. 227-239; Mercedes López Suarez,Gestualità ed espressione. Civil conversazione e silenzio. La scrittura, pp. 242-256; Paola Zito, Né sante né regine. Le labili tracce del femminile cartaceo, pp. 259-270; Cettina Lenza, Le donne e le arti figurative nel Rinascimento napoletano: pratica artistica, committenza e iconografia, pp. 271-285; Gennaro Toscano, “El simulacro et retracto de sua divina immagine”. Scambi di doni tra Costanza d’Avalos e Isabella d’Este, pp. 287-310; Luciana Mocciola, La regina Margherita d’Angiò Durazzo e l’emblema del drago, pp. 311-323; Domenico Defilippis, Agostino Nifo: l’institutio della donna nell’ambiente di corte, pp. 327-341; Aurelio Cernigliaro, Madonne, ancelle, popolane in veste giuridica, pp. 343-354; Isabella Nuovo, Dal fuso al libro: i saperi delle principesse meridionali tra XV e XVI secolo, pp. 355-368; Marco Santoro, Imprenditrici o “facenti funzioni”?, pp. 371-382; Antonella Orlandi, Donne nelle dediche, pp. 383-392; Carmela Reale, Echi di notorietà: le donne nella tradizione bibliografica meridionale, pp. 393-402; Concetta Bianca, Le biblioteche delle principesse nel regno aragonese, pp. 403-412; Marisa Borraccini, All’ombra degli eredi: l’invisibilità femminile nelle professioni del libro. La fattispecie marchigiana, pp. 413-428; Profili bio-bibliografici, pp. 429-439; Indice dei nomi, a cura di Paola Pagano, pp. 441-468.