Le carte aragonesi. Atti del convegno, Ravello 3-4 ottobre 2003, a cura di Marco Santoro, Pisa-Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2004

18-07-04

Marco Santoro, Presentazione, pp. IX-XII; Marco Santoro, Cronaca delle Giornate di Studio (Ravello, 3-4 ottobre 2002), pp. XIII-XIV; Ennio Cortese, Lo studio di Napoli e la scienza giuridica dei tempi aragonesi, pp. 3-30; Michele Cataudella,Le presenze di letteratura in volgare nella Biblioteca degli Aragonesi, pp. 31-36; Paolo Cherchi, I volgarizzamenti della Biblioteca aragonese, pp. 37-52;Marìa de las Nieves Muñiz Muñiz, Le traduzioni spagnole della letteratura italiana all’epoca della corona d’Aragona: saggio di un catalogo sistematico, pp. 53-102; Antonio Gargano, Poeti iberici alla corte aragonese di Napoli (Carvajal, Romeu Llull, Cariteo), pp. 103-117; Isabella Nuovo, Potere aragonese e ideologia nobiliare nel De obedientia di Giovanni Pontano, pp.119-140; Raffaele Rinaldi, Un problematico autografo del De fortitudine di Giovanni Pontano, pp. 141-162; Gennaro Toscano, Opere fiamminghe nelle collezioni di Alfonso il Magnanimo, pp. 165-189; Marco Santoro, Stampa e cultura: il contributo aragonese, pp.191-205; Emilia Ambra, Alfonso e la scrittura. Frammenti della Biblioteca aragonese alla nazionale di Napoli, pp. 207-223; Carmela Reale,L’incunabolistica napoletana e il Panormita: Le Epistole familiares, pp. 225-236; Paola Zito, Un testo tanto caro al Sacratissimo Rè. Il liber de Homine e il sodalizio Del Tuppo-Geraldini, pp. 237-243; Liliana Monti Sabia, Una poco nota lettera di Laudivio Zacchia a Giovanni Pontano (Cod. Urb. Lat. 1401, c. 2v), pp. 245-250; Giuseppe Germano, Due sconosciuti endecasillabi del Cantalicio in un quinterno autografo della Biblioteca Nazionale di Napoli (Ms. V E 62), pp. 251-281; Antonietta Iacono, Il manoscritto Burney 343 della British Library di Londra nella traduzione manoscritta del Parthenopeus di G. Pontano, pp. 283-296;Michele Rinaldi, Due miscellanee mediolatine annotate da Giovanni Pontano, pp. 297-306