Ad oltre quattro secoli di distanza dalla prima ed unica edizione a stampa (1552), viene riproposto al pubblico il Ragionamento del governo della famiglia, in forma di dialogo, significativo tassello nel mosaico della trattatistica ‘economica’ quattro-cinquecentesca, dall’Alberti al Tasso, spesso rinvigorita dal ripensamento di Etica e Politica aristoteliche. All’autore, il palermitano Paolo Caggio – “gloria di Trinacria”, come fu definito dai contemporanei -, esperto giurista, nonché fine letterato e uomo di cultura, si deve, tra l’altro, la fondazione dell’Accademia dei ‘Solitari’, risalente al 1549. Lo studio dei Trecentisti, e di Petrarca in particolare, assume, nel suo impegno programmatico, la fisionomia di un energico tentativo di ‘sprovincializzazione’, per inserire la sua terra nel vivo del dibattito nazionale.