Carlotta Mazzoncini si occupa di lirica del Cinquecento, in particolare della poesia di Vittoria Colonna e di Michelangelo Buonarroti; tra i suoi interessi anche l’editoria popolare del Quattrocento e il petrarchismo. È titolare di un assegno di ricerca presso la Scuola Superiore Meridionale, con un progetto dal titolo Le chiose di Rinaldo Corso alle rime di Vittoria Colonna. Dal 2021 è stata assegnista presso l’Accademia spoletina, in cotutela con l’università Roma Tre, con un progetto dal titolo Benedetto Egio e i manoscritti della Biblioteca apostolica vaticana. Ha partecipato come researcher/teacher al progetto Erasmus + Key Action MP4s – Mindfulness Practices for Students in Society coordinato da UniLaSalle di Parigi; è docente tutor per il Consorzio universitario ICon, promosso dall’Università di Pisa; è stata docente a contratto presso l’università di Roma Tre, con un corso dal titolo Mankind and Nature from Renaissance to nowadays; è stata visiting scholar presso l’università di Richmond a Londra, con un progetto dal titolo Buonarroti’s documents in the British Library collection. È socio ordinario della Casa di Dante in Roma, socio del Centro Pio Rajna e dell’Associazione degli Italianisti; è recensore per La Rassegna della letteratura italiana e RR. Roma nel Rinascimento; è nella redazione di «Scaffale aperto. Rivista di italianistica».
Ha atteso all’edizione critica e commentata del Trattato del massimo Prete Ianni e del Secondo cantare dell’India di Giuliano Dati per Roma nel Rinascimento (2020). Tra i suoi contributi recenti Conversazioni evangeliche: il doppio dialogo michelangiolesco dopo gli anni Quaranta del Cinquecento in Capricci luterani? Michelangelo artista e poeta nel contesto del dibattito religioso del Cinquecento, ed. by Christine Ott, Hans Aurenhammer, Marc Föcking and Alessandro Nova, De Gruyter, 2023, pp. 391-409); Sulla persistenza di alcune immagini nelle rime spirituali di Michelangelo, in «Scaffale aperto» 13 (2022), pp. 45-60; Una inedita traduzione in esametri di Benedetto Egio della canzone ‘Italia mia’ di Petrarca, «Petrarchesca», 10 (2022); Michelangelo e Ovidio: misure metamorfiche e modi dell’intertestualità, «RR. Roma nel Rinascimento», 36 (2019), pp. 297-316. Si aggiunge il recente lavoro di traduzione Michelangelo, la conquista della fama (ed. orig. Michael Hirst, Michelangelo. The achievement of fame, Yale University Press, 2012) con prefazione di Emilio Russo per Carocci (2020).