Rizzo Luana

È Professoressa abilitata alla II Fascia di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento e titolare dell’insegnamento di Storia della Filosofia del Rinascimento. È componente il Comitato Direttivo del Centro di Ricerche sulla Tradizione Aristotelica nel XV e XVI secolo, membro del Cetefil (Centro di Studi medievali e rinascimentali), socia del Centro di Studi sul Rinascimento meridionale; membro della Società Italiana di Storia della Filosofia (SISF) e della Società Filosofica Italiana (SFI); vice presidente del C.e.s.m.i.l (Centro studi delle minoranze linguistiche di Puglia).

È membro di redazione della Collana Arcanae Naturae e membro di redazione della Rivista internazionale Arcanae Naturae, Revue d’histoire des sciences secrètes; è membro del Comitato scientifico della Rivista Mizar-Costellazione di pensieri.

L’attività di ricerca riguarda lo studio di figure e problemi della storia del pensiero filosofico del Rinascimento ed è orientata verso l’approfondimento dei rapporti fra la fondazione dell’episteme e l’influenza esercitata dall’orfismo, dall’ermetismo, dalla magia e dall’astrologia nella descrizione degli eventi naturali. L’attività scientifica si è concentrata anche sui rapporti fra filosofia, medicina e astrologia nel Rinascimento. La riflessione critica è indirizzata prevalentemente allo studio di figure emblematiche della tradizione neoplatonica quali Ficino, concretizzandosi nella pubblicazione di saggi e monografie e di quella orfica, su cui ha pubblicato presso Bompiani l’edizione critica del Commento agli Inni orfici contenuto nel Vat. gr. 2264 (1537).

Un altro filone di ricerca riguarda lo studio della cultura filosofica meridionale del XV e del XVI secolo e, in seno al Rinascimento meridionale, di autori, testi e contesti della cultura filosofica di Terra d’Otranto.

Ha al suo attivo monografie e saggi che mirano ad approfondire contesti e testi della tradizione filosofica dell’Umanesimo e del Rinascimento con uno sguardo particolare sugli sviluppi di questa tradizione anche in altri contesti come quello meridionale.