Ha lavorato per circa vent’anni ai fondi antichi e presso la sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli, nel corso dei quali si è occupata prevalentemente di storia dell’editoria dall’incunabolistica al XVII secolo, fornendo contributi apparsi in riviste e in cataloghi di mostre. Sulla diffusione delle idee ereticali e circolazione libraria nel corso del Seicento vertono le due monografie di cui è autrice (Il veleno della quiete. Mistica ereticale e potere dell’Ordine nella vicenda di Miguel Molinos, Napoli, ESI, 1997; Giulia e l’Inquisitore. Santità finta e misticismo nella Napoli di primo Seicento, Napoli, Arte Tipografica Editrice, 2000). Altro filone delle sue ricerche è costituito dall’autografia, soprattutto leopardiana, con particolare attenzione alle tracce della lettura (appunti, spogli, abbozzi per rifacimenti), inedite nella maggior parte dei casi.
Insegna ora, in qualità di docente di seconda fascia, Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso la facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università di Napoli. Collabora al portale www.italinemo.it, diretto da Marco Santoro
I suoi studi più recenti vertono su natura e caratteristiche dell’illustrazione libraria durante l’ancien régime, nonché sulla ricostruzione bibliografica di alcuni filoni di testi apparsi nell’Index librorum prohibitorum dagli albori al primo Settecento.